Francia – Rachida Dati resta nel governo

Lo zelo di Rachida Dati, il ministro della Giustizia francese, tornato al lavoro, da un congedo di maternità, appena 5 giorni dopo la nascita della figlia, può riflettere la motivazione di rimanere ministro di Giustizia?
Il dubbio prospettato nella stampa francese sembra confondere ed equivocare in un momento come questo il ruolo istituzionale e politico della Dati con quello di mamma e quindi di donna, sicuri che questa sia una deduzione dettata dal provincialismo si auspica a prescindere da qualsiasi giudizio politico sul lavoro del ministro della Giustizia che tutto ciò abbia uno sviluppo chiaro.
In ogni caso il ministro si aspetta di mantenere il portafoglio e dice alla stampa francese di aver avuto assicurazioni da parte del Presidente, e questo viene confermato da Roger Karoutchi, Segretario di Stato per i rapporti con il Parlamento, di poter portare avanti il suo lavoro nel 2009. Così le voci che davano un probabile trasferimento in Europa alle prossime elezioni della Dati sembrano dissipati in un momento in cui avviene un piccolo rimpasto, con la sicura partenza del ministro del Lavoro Xavier Bertrand che verrà sostituito da Brice Hortefeux, attualmente ministro dell’immigrazione.
Forse in questo modo Brice Hortefeux, politico molto legato a Nicolas Sarkozy, potrà adempiere ad una delle missioni che si è prefissato: organizzare una conferenza internazionale a Vichy per porre fine all’ostracismo nei confronti della città e della sua popolazione, vittime anch’esse del regime di Pètain. In precedenza vi era sentore di una conferenza internazionale durante il periodo di Presidenza francese della UE, ma giustamente la tematica dell’immigrazione con sede a Vichy, anche se chiaramente i problemi dell’integrazione di oggi non hanno nulla a che vedere con gli eventi sotto l’occupazione, poteva essere intesa come una provocazione.

Carmelo Sorbera

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