Immigrati: il governo boccia la Lega

Il governo ha dato parere negativo all’emendamento della Lega Nord al decreto anticrisi che istituiva una tassa di 50 euro per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno per gli stranieri. Le Commissioni sono tornate a riunirsi per terminare l’esame del provvedimento. L’emendamento, firmato da Claudio D’Amico, era stato accontonato in attesa di una riformulazione, poi il governo ha espresso parere contrario. E’ probabile che segua la stessa sorte anche l’altro emendamento della Lega Nord sulla fidejussione di 10.000 euro a carico di un extracomunitario che voglia aprire una partita Iva.

Sul fronte politico si infiamma, intanto, la polemica all’interno della maggioranza. “Basta polemiche nella maggioranza e corse alla visibilità, ci vuol poco a contrarre il morbo dell’Unione. Sbaglia la Lega a introdurre idee non previste nel programma e sbaglierebbe il PdL a reagire con una polemica pregiudiziale. Prima di esporre un’idea nuova agli italiani, sarebbe il caso che il governo la discutesse e anzitutto la conoscesse”. E’ quanto ha dichiarato il segretario della DcA, Gianfranco Rotondi.

Il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, dal canto suo, invita al “massimo coordinamento possibile tra governo, gruppi parlamentari e partiti della maggioranza” per evitare che si ripeta quanto avvenuto ieri sull’emendamento proposto dalla Lega.

Il quotidiano dei vescovi ‘Avvenire’ critica, in una nota pubblicata oggi, la proposta della Lega, prima sostenuta dal governo e poi sconfessata, di far pagare una tassa di 50 euro agli immigrati che chiedono la concessione o il rinnovo del permesso di soggiorno. “Non basta pagare le imposte come viene richiesto a ogni cittadino – riassume il provvedimento Avvenire -. Alcuni sono tenuti a pagarle con una maggiorazione, come fossero cittadini ‘speciali’ e destinati a restare tali”.

“Non e’ un controsenso – si chiede ancora il quotidiano della Cei, nella nota firmata con la sigla redazione ‘Av’ – dichiarare la lotta contro la clandestinità e nel contempo penalizzare l’accesso al permesso di soggiorno che e’ il principale viatico per uscire da quell’area grigia?’. ‘Se il provvedimento ricevesse l’approvazione del Parlamento – conclude Avvenire – sarebbe un bello scherzo con gli spiccioli dell’integrazione”

Edgardo Fulgente

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