Pacificazione per Legge: uguali partigiani e Rsi

Credevamo fosse un discorso chiuso e invece niente affatto. Puntuale come un orologio svizzero, dai banchi del PdL, arriva la richiesta di mettere sullo stesso piano partigiani e combattenti della repubblica di Salò. E’ lo scopo della proposta di legge per l’istituzione dell’Ordine del Tricolore (primo firmatario Lucio Barani, PdL), all’esame della commissione Difesa della Camera del 12 novembre. Ne dà notizia ‘Panorama’ di questa settimana. La cosa non può lasciare indifferenti. La pacificazione non è un ammuina, e non si costruisce dando ragione a tutti e, di conseguenza, a nessuno. La storia è vita, anche dopo la morte. Soprattutto, dopo la morte. Per questo pensiamo che la proposta di legge di ‘paficiazione da 200 euro’ è meglio che non veda mai la luce. 

“La riconciliazione nazionale – scrive l’indiscreto di ‘Panorama’ – può avvenire anche con un’onorificenza. E un assegno. Soldati, partigiani della Repubblica sociale combatterono nella Seconda guerra mondiale per l’Italia, pur se su fronti opposti, e va loro riconosciuto” .

“Con 200 milioni l’anno – rivela il settimanale – oltre ad aumentare del 20 per cento le pensioni di guerra, istituisce un vitalizio annuo di 200 euro per i combattenti delle forze armate italiane nel 1940-45; partigiani o gappisti dipendenti dal Corpo volontari della libertà; aderenti alla Rsi; ex prigionieri nei campi di concentramento; mutilati e invalidi con pensione di guerra”.

Edgardo Fulgente

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