Giorgio Sandri: “Quel giorno una pagina nera della Repubblica”

“Che vergogna. Una pagina nera della Repubblica. In questi mesi ho sentito spesso parlare di giustizia a sproposito: quella vera, la aspetto ancora”. E’ quanto afferma Giorgio Sandri, il padre di Gabriele Sandri, ‘Gabbo’ per gli amici, ucciso all’Autogrill di Badia al Pino, l’11 novembre 2007, da un agente di Ps in forza alla stradale, in un’intervista-colloquio pubblicata oggi da ‘l’Unità’.

“Da subito – continua Giorgio Sandri – sulla vicenda è calata una pesantissima cappa di omertà. Una disinformazione palese. Nell’affrontare questa vicenda, l’omertà trovò spazio fin dall’inizio. Media, forze dell’ordine e istituzioni confusero le acque”.

“Io e mio figlio – dice Giorgio Sandri – cerchiamo di andare avanti. Daniela, invece, è in curada un neuropsichiatra. Ci fa disperare, ha perso venti chili, non si è più ripresa. Con Gabriele aveva un rapporto assoluto. Madre e figlio, non c’è altro da aggiungere. A volte, quando Gabbo rincasava, lo chiamava a sé. Lo accarezzava nel letto con la stessa tenerezza dedicata ai piccoli. E’ morta qeul giorno”.

Quinews

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