Continuamo a farci del male – Travaglio elenca le gaffes di Berlusconi

«” La boiata razziata “Obama è abbronzato” s’inserisce in una tradizione che ha reso celebre nel mondo Silvio Berlusconi.
Le corna a Caceres, in Spagna, l’atterraggio in Estonia” Bella l’Estuania”, le molestie a un’operaia della Merloni in Russia “voglio baciare la lavoratrice più bella”, con Putin che osservava gelido l’amico Silvio intento ad arrampicarsi sulla giunonica ragazza in fuga, Il ricordo dell’11 settembre “voglio ricordare l’attacco del comunismo alle due torri”. Gli insulti al mondo islamico “Dobbiamo esser consapevoli della superiorità della nostra civiltà su quella islamica, ferma a 1400 anni fa”. Le ganassate da latin lover col danese Rasmusse “E’ più bello di Cacciari, lo presenterò a Veronica” e col tedesco Schoeder “Parliamo di donne: tu te ne intendi, ne hai cambiate tante, eh eh”. Il “kapò nazista” al socialista tedesco Schulz….» l’elenco completo Marco Travaglio lo scrive nel suo articolo su “l’Unità” di oggi.
Leggerlo è proprio volersi fare del male nel constatare che aver scritto: “Le risate nelle conferenze del Presidente del Consiglio italiano sono diventate il sigillo del made in Italy” è la constatazione di una realtà che al rossore della vergogna lascia subentrare il disagio di chi vede le istituzioni calpestate. Ricoprire un ruolo per il potere senza avvertire l’importanza ed il prestigio istituzionale è solamente “aziendale”.

Quinews

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